Le chiacchiere sono meraviglie

A Carnevale ogni dolce vale!

Uno dei più tradizionali è rappresentato dalle chiacchiere, che hanno un nome diverso, a seconda della regione d’Italia. In alcune zone, sono chiamate "bugie", in altre "meraviglie" (maraviglias, proprio in Sardegna). 
Questo dolce tipicamente carnevalesco ebbe origine nell’Antica Roma, durante dei festeggiamenti in cui era presente una grande folla e per poter offrire qualcosa di veloce a tutti, era necessario ricorrere a dei dessert serviti fritti. Negli ultimi anni, alcune donne erano solite preparare le chiacchiere, utilizzando la pasta restante impiegata per cucinare i ravioli.

Per realizzare delle gustosissime maraviglias, gli ingredienti necessari sono farina, zucchero, olio di semi, tuorlo d’uovo e vino bianco, possibilmente spumante, in modo tale che i dolci si possano sollevare e gonfiare. Per quel che concerne la preparazione, è necessario avere una terrina per lavorare l’impasto; una rotellina a taglio smerlato, che serve per formare le chiacchiere e per tracciare delle linee centrali; un mattarello per stendere la pasta, la quale deve essere il più sottile possibile.

Farina, zucchero, olio, vino e tuorlo d’uovo vanno mescolati tutti insieme per circa 5 minuti. Dopodiché, si cerca di non fare attaccare la pasta alle dita e, se si dovesse succedere, il suggerimento è quello di aggiungere un po’ di farina. Mentre la si lavora con le mani, la pasta deve essere liscia e per far sì che si ottenga questo risultato, bisogna procedere per circa 10 minuti.
Poi la si stende, con l’aiuto del mattarello, per 6-7 minuti, per ottenere una sfoglia fine. Una volta stesa la pasta, si utilizza la rotellina a taglio smerlato per formare dei quadrati o dei rombi e per segnare delle linee al centro. Sulla spianatoia, si inizia a staccare le bugie dall’impasto generale, per poterle avere a portata di mano al momento della cottura.



 

Per ½ kg di farina, sono necessari 2 cucchiai di zucchero – non in quantità eccessiva, perché il rischio è che le chiacchiere non lievitino – 2 tuorli d’uovo, 1 bicchiere di vino bianco, 2-3 cucchiai d’olio.


Il tipo di cottura consigliato per gustare queste prelibatezze è la frittura. 

Si mette dell’olio in una padella – olio quanto basta. Appena l’olio è ben caldo, si può cominciare a stendere le chiacchiere nella padella. È importante non farle bruciare, ma semplicemente dorare. Perciò è necessario toglierle dalla cottura quasi subito. Successivamente, si stendono su un vassoio sopra il quale, precedentemente, si ha applicato della carta assorbente. Infine, si cospargono di zucchero o di zucchero a velo. Oppure le si serve in modo semplice, per chi non ama particolarmente i piatti troppo dolci.

01 gennaio 2016

Sara Atzori
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