L’Arcipelago de La Maddalena e le sue stupende spiagge
Rive e cale incantevoli, su cui svetta il granito e la vegetazione
L’Arcipelago de La Maddalena, situato nella costa nord-settentrionale della Sardegna è composto da sette isole principali e da oltre cinquanta isole minori. Le isole maggiori: La Maddalena, Caprera, Budelli, Spargi, Santo Stefano, Santa Maria e Razzoli, sono di natura granitica e scistosa e conservano delle condizioni geo-marine di grandissimo valore naturalistico, grazie al fatto che nel corso del tempo il loro valore ambientale è rimasto pressoché intatto.
L'area costituisce un Parco geo-marino che include circa cinquemila ettari di superficie terrestre e quindicimila di superficie marina. Il parco comprende tutte le isole principali e tutti gli isolotti minori, costituendo un paesaggio tra i più suggestivi al mondo, per tutta una serie di motivi che variano dalla collocazione geografica, alla morfologia del territorio, dal paesaggio alla biodiversità marina.
La sua cruciale posizione all’interno del Mediterraneo ha consentito all’arcipelago di svolgere una funzione importante da un punto di vista strategico e storico, suscitando anche l’attenzione di Napoleone Bonaparte. Impossibile non segnalare l’importanza dell’isola di Caprera, famosa per aver ospitato Giuseppe Garibaldi, principale eroe italiano, la cui casa oggi è sede di un importante e pregevolissimo museo. Inoltre l’isola di Santo Stefano ha ospitato per lunghi anni una base navale della Marina Militare USA.
Oggi questo straordinario ecosistema sta limitando tantissimo, (come ha, del resto, sempre fatto in passato) il degrado dovuto alle trasformazioni apportate dall’uomo e si è riusciti a conservare una sostanziale condizione di incontaminazione ed esclusività sia in contesto terrestre, soprattutto nelle isole di Spargi, Budelli, Razzoli e altre isole minori, sia in ambito marino costituendo un positivo esempio di salvaguardia del patrimonio ambientale che ha poi portato l’Arcipelago ad essere dichiarato Parco Nazionale nel 1994.
L’Arcipelago è scarsamente popolato. Oltre all’isola di La Maddalena, dove sorge la graziosa cittadina omonima che conta circa 11.000 mila abitanti, il borgo di Stagnali a Caprera e qualche abitazione sparsa, il resto dell’Arcipelago è del tutto disabitato.
Le numerose spiagge e le varie calette disseminate in tutte le isole sono famose per la trasparenza e la limpidezza del loro mare e per il candore delle loro sabbie. Alcune possono tranquillamente reggere il paragone con le spiagge più belle e conosciute del mondo.
Tra le tante spiccano Cala Coticcio e Cala Caprese, nell’isola di Caprera, tra le più belle di tutto l’arcipelago, due angoli di paradiso praticamente incontaminati. Cala Conneri, Cala Granara e Cala Corsara, nella stupenda isola di Spargi, sono altre tre perle di inaudita bellezza che non temono il confronto neppure con i mari caraibici: solitarie, sperdute, magnifiche, dalla sabbia bianchissima e dal mare trasparente che alterna colori incantanti, ricchi di sfumature.
La spiaggia rosa, nell’isola di Budelli, che prende il nome dal colore rosa della sua sabbia, dovuto allo sbriciolamento di milioni di gusci marini, è forse la più conosciuta. Questa magnifica spiaggia è stata talmente visitata in passato da centinaia di migliaia di turisti, al punto che ha seriamente rischiato di sparire completamente. Oggi per preservare la sua integrità e ristabilirne il suo regolare equilibrio, la si può visitare solo se accompagnati dalle guide del Parco.
Ancora oggi l’arcipelago resta un luogo in gran parte integro e immutato, unico e affascinante. Non è un azzardo paragonarlo alle spiagge paradisiache dei caraibi. Rive e cale incantevoli, su cui svetta il granito e la vegetazione. Un mare tra i più belli al mondo, un paesaggio sempre e comunque selvaggio, con colori e profumi superlativi. Un luogo dove si sente e si respira solo la natura sarda, in una delle sue più straordinarie e indimenticabili raffigurazioni.